Hai mai preso un momento per calcolare quanto tempo dedichi ogni giorno ad attività quotidiane come andare in palestra, farti la doccia, pulire casa, condividere un’esperienza con un amic*? Queste sono attività che ti permettono in fila di prenderti cura del tuo corpo, del tuo corpo e…forse ti aiutano a condividere un pochino le tue emozioni, ma non ti vedono ancora protagonista del tuo OLOS, che in greco significa l’intero, il tutto. Questa divisione tra il tuo corpo, ciò che senti, le tue sensazioni, ciò che provi a livello emotivo e la tua essenza più profonda che percepisce e si manifesta nel mondo, è nata da Cartesio che distingueva tra res cogitans (la coscienza interiore) e res extensa (la materia). Quindi il nostro predecessore diceva che la materia ed il nostro mondo interno sono sostanzialmente differenti, mentre secondo i fisici quantistici di oggi questa affermazione è fasulla, in quanto ogni cosa è composta da energia, alcune energie sono condensate in modo più denso e prendono forme più solide, più materiali, altre sono così eteree come i pensieri o un campo elettromagnetico. Eppure, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ad oggi, afferma che benessere non è la semplice assenza di malattia, o il possedimento di beni materiali, ma un’armonica presenza di buone condizioni fisiche, emotive, sociali, economiche e SPIRITUALI. E allora non sarebbe bello che ognuno di noi possa accedere alla propria forma di benessere? Certamente risponderebbe la maggior parte di noi, ma fermiamoci a riflettere su una cosa.. Tu, io, siamo una coscienza globale, non siamo suddivisi in parti: affettiva, lavorativa, sociale.. Ognuno di noi è, incarna ciascuna delle condizioni citate dall’OMS. L’olismo è dunque un modo unitario di vedere la realtà, l’essere umano e l’esistenza. Facile vero? Eppure c’è da rimanere sorpresi di quante volte trattiamo le nostre emozioni come se fossero degli ospiti indesiderati, di quanto spesso obblighiamo il nostro corpo ad andare a letto molto più tardi di quanto vorrebbe, di mangiare e bere cose che lo inquinano, di fare esercizi sino allo sfinimento perché deve dimagrire. Per non parlare della parte spirituale, molto spesso non sappiamo nemmeno cosa significa, la confondiamo con l’appartenere ad una religione, o con il fare strani rituali new age. Ecco perché spesso non entriamo nei centri olistici, che si occupano del benessere della persona in tutta la sua interezza. Mica mi faranno il lavaggio del cervello in quei posti? No, l’intento è proprio l’opposto, in particolare, almeno per quanto mi riguarda, è quello di aiutare le persone a portare consapevolezza verso Sé, un Sé corpo-mente-spirito. Grazie alla consapevolezza di noi, possiamo rompere tantissimi schemi negativi, giudizi e cambiare il modo in cui ci relazioniamo con noi stessi e con il mondo esterno. Quindi, riunire corpo mente e spirito è ciò che dovremmo avere a cuore per noi stessi e è uno dei parametri da utilizzare per valutare se un centro olistico fa per voi. Mi aiuta a riunire anima e corpo? Questa unione poi ha un significato unico per ciascuno, ma porta sicuramente maggiore chiarezza, maggiore benessere e la comprensione che all’interno di un centro di questo tipo, la necessità è quella di fare un processo, di fare un percorso su di Sé, lavorando sia sulle proprie risorse, che sui propri condizionamenti che non ci lasciano liberi di essere chi siamo.
Ci rende abili o ci riporta a prestare attenzione alle nostre azioni, anche quelle quotidiane, all’ambiente che ci circonda, ai nostri pensieri e alle nostre emozioni. Riporta l’attenzione ed il focus su te stess*, sull’ascolto sensibile di te, sulla tua interezza, su chi sei e non ti porta a fartelo dire da altri. 2. Un centro olistico ti aiuta a sviluppare le tue risorse Come dicevo prima, tu hai probabilmente molte qualità e punti forti, anche se non te li sei mai riconosciuta, li hai. Riunendo corpo-mente e spirito probabilmente diventerai più consapevole delle tue qualità e riuscirai ad incarnarle maggiormente perché troveranno spazio maggiore dentro di te, gli dedicherai più tempo e perché ne farai esperienza attraverso il corpo. Qualche settimana fa una mia paziente diceva che non sa chi è, che non conosce le sue qualità, allora gliel’ho fatto sperimentare a livello fisico, quando lo sperimentiamo dentro, quell’acquisizione di chi siamo non se ne va più. 3. Un centro olistico ti aiuta ad uscire da schemi negativi, passati e condizionamenti che non ti aiutano ad esprimerti liberamente nella vita Fin da bambini ci viene detto come siamo, come non siamo, cosa dobbiamo fare, cosa non dovremmo mai fare, come si sta in un certo posto, cosa dobbiamo ritenere importante e cosa no. Questi vengono definiti condizionamenti, noi non siamo così, ma impariamo a funzionare nel mondo attraverso questi schemi. Facciamo un esempio: Sono di base una persona a cui piacciono molto le relazioni, ma la mamma mi ha sempre insegnato a diffidare degli altri, quindi, non svilupperò le mie capacità relazionali, ma più probabilmente imparerò a difendermi da quel che sento in presenza dell’altro. I condizionamenti vengono dai genitori, dalla società, dalla scuola, dalla religione ed alcuni sono anche utili per riuscire a fare funzionare le cose, tuttavia, se troppo stretti, se troppo estremi, se molto distanti da chi siamo davvero nel profondo, rischiano di crearci grossi problemi nella vita di tutti i giorni perchè tendiamo a muoverci automaticamente secondo quegli schemi, che magari non sono più reali, né utili. Insomma è come se cercassimo di trattare una situazione come se fosse un chiodo con l’uso di un martello, ma magari invece dobbiamo piantare un fiore! 4. Un centro olistico ti aiuta a vivere il senso di comunità Solitamente un centro olistico mette al centro la persona nella sua globalità e insegna ciascuno di noi a fare lo stesso con gli altri, mettere al centro il proprio benessere e quello altrui, insegna a condividere esperienze su di Sé, a condividere le proprie risorse e i propri limiti e a vivere serenamente manifestando chi si è. 5. Un centro olistico ti aiuta a riunificarti attraverso discipline, tecniche o pratiche antiche o naturali. Alcuni centri, infatti, hanno a cuore la sostenibilità, l’ecologia, la medicina tradizionale cinese, le antiche arti del Tai Chi, del Qi Gong, dello Yoga, della meditazione, dei massaggi, dell’utilizzo di erbe e rituali naturali, l’omeopatia, la fitoterapia, e tanto altro. Ma come si fa a stare bene? Come imparare a vivere consapevolmente dentro e fuori un centro olistico? Essere presenti durante le attività quotidiane permette di migliorare tanto il proprio stile di vita dentro e fuori da una struttura pensata per accoglierti e riunificare le varie parti di te. In un centro olistico puoi imparare tanti strumenti che una volta appresi possono aiutarti, come:
Volgere l’attenzione dentro di te, avere la volontà di ascoltare il tuo respiro nel corpo e meditare (in quest'altro articolo ti spiego come, fai click sul testo) Questa ricerca dentro d te è alla base per lavorare su di Sé. Non pensare né che sia facile, né che sia impossibile, non giudicare le tue sensazioni, emozioni o pensieri, stai centrato nel presente ed impara che stai affrontando un processo che dura tutta la vita: la conoscenza profonda di te. Pensa che ciò che stai facendo è un percorso come potrebbe esserlo andare in palestra, più stai su di te, più mediti, più evolverai per essere chi davvero sei e per aiutare chi ti sta attorno. Se lo fai una volta a settimana, o una volta al mese, è un inizio, ma rimarrà un’attività per te più superficiale. Praticare Yoga, Qi Gong, Tai Chi e altre antiche tecniche di lunga vita. Nel nostro centro olistico ci sono anche tecniche come Draghi e Deva ed Holistic Workout. Sono tecniche pensate per sentire il respiro in movimento, per riattivare il corpo, senza spingerlo come si fa in certe situazioni o ginnastiche prestazionali, dove il fulcro non sei tu, non è sentirti in modo sensibile, ma raggiungere un obiettivo esterno. Sostenere ecologia e sostenibilità Prendi un’attività che può risuonarti come il cibo, o la raccolta dei rifiuti, o il riciclo di materiali per i tuoi hobbies. Una cosa piccola non partire dalle cose troppo complesse e cerca di mettere tutta la tua intensità e la tua voglia di cambiamento in quella pratica. Magari potrai mangiare più sano, più vegetariano, più nel rispetto dei prodotti che introduci nel tuo corpo, oppure prestare più attenzione ai materiali che utilizzi e che butti o ricicli. Prenditi cura del luogo in cui vivi, anche quello riflette la tua energia e ne diventa parte. Prenditi cura di te e nutriti. Pratica dei piccoli rituali e utilizza il Journaling Quando le stagioni passano inizia a sentire di cosa ha bisogno la tua energia per lasciare andare una convinzione passata, un’energia corporea che ti blocca, aggiornati sempre in base alle stagioni e sappi che ognuna di esse porta con Sé un’emozione specifica ed organi specifici che ne sono interessati, purificati con erbe adatte, se è inverno sappi che puoi incorrere nella paura e nella tristezza, sostieniti con le pratiche e scrivi un diario dove segni come stai, di cosa hai bisogno, come vivi quella situazione (Journaling). Esplora anche se per caso, quella sensazione viene dal passato e che effetti ha sul tuo corpo. Spero che tutto questo che ho condiviso con te, ti aiuti a scoprire la meraviglia del prenderti cura di te all’interno di un centro olistico. Ricorda che la nuova evoluzione del futuro dovrebbe essere quella di diventare sempre più coscienti di Sé e di aggiungere alle cose di cui ci curiamo, come il fisico, come le amicizie, anche il nostro interno. Un abbraccio, Padma
0 Comments
|
Autore Io sono Sara, dirlo è un mantra! Archivi
Settembre 2023
Categorie |